“Con la sua prima mestruazione, la donna scopre il suo potere. Durante gli anni del ciclo mestruale, vive il suo potere. Durante la menopausa si converte nel suo potere” – cit. Proverbio dei nativi americani
Indice dei contenuti:
- Come siamo fatte: conosciamoci!
- L’ABC del ciclo mestruale
- Ciclico il ciclo, cicliche noi
- Il Disco Lunare
Il ciclo mestruale e religioni – uno sguardo storico e antropologico su menarca e mestruazioni
Le mestruazioni non hanno un impatto solo sulla singola donna, ma su tutta la comunità sin dai tempi antichi. Scandiscono un ritmo che si estende dalla vita relazionale a quella produttiva, sono oggetto di tabù e rituali, di medicalizzazione, ma anche riti volti a Dio o divinità.
Il fatto che l’esistenza femminile si svolga segnata ciclicamente da ritmi biologici e il periodo centrale della
[/av_one_half]
vita delle donne sia particolarmente legato alla sangue, si carica, dal punto di vista antropologico, di specifiche valenze: il sangue e la donna sono culturalmente e strettamente connessi.
In particolare, il sangue mestruale pone la donna in una condizione di potere che è alla base della sua evitazione nei giorni di mestruazione. Le donne sono ritenute da diverse culture e religioni come portatrici di indefinito potere e perciò suscitano soggezione e spavento.
Si tratta di un potere mortifero ( si pensava potessero far morire le piante, rancidire le conserve, i formaggi e la carne ad esempio) che però si svolge nel segno di una ambivalenza.
Il sangue mestruale apportatore di morte garantisce al tempo stesso, attraverso la donna, la possibilità di continuità della vita.
Tutte le religioni hanno posto restrizioni sulle donne mestruate e si riferiscono a loro come impure, che si tratti di ebraismo, cristianesimo, Islam, induismo o buddismo.
Esistono tabù comuni fra le diverse religioni, e fra le pratiche più ricorrenti troviamo: l’esclusione da attività religiose, l’isolamento e una moderazione nei rapporti sessuali.
Sebbene oggi le mestruazioni non siano più considerate nella loro accezione di potere mortifero, esse continuano a essere qualcosa che può provocare disagio e imbarazzo. Oggi si parla più apertamente e tranquillamente di mestruazioni, addirittura con ironia e senza inibizioni, eppure il termine stesso viene usato pochissimo e spesso sostituito.
Esse sono spesso associate a qualcosa di fastidioso, che interrompe la vita regolare di tutti i giorni e al dolore, talvolta così forte da costringere a letto o all’assunzione di farmaci.
Tuttavia se da una parte, che rappresenta la maggioranza, troviamo un rifiuto, un disagio e una scarsa conoscenza legati al proprio ciclo, troviamo dall’altro gruppi di donne che celebrano in tutto il mondo le mestruazioni e che ne sottolineano l’aspetto spirituale, sacro e emozionale.
Come siamo fatte: conosciamoci!
L’apparato riproduttore femminile è composto:
- dalla vulva che indica tutta la parte esterna ed è composta dalle grandi e piccole labbra, il clitoride;
- internamente troviamo la vagina,
- l’utero;
- ovaie
- tube di fallopio che collegano l’utero all’ovaio
La vagina è il canale interno dove penetra il pene e inseriamo le coppette mestruali o gli assorbenti interni; ha una lunghezza di circa 7-8 cm sulla parete anteriore e di 10-12 cm sulla parete posteriore; è molto estendibile. In fondo alla vagina c’è il collo dell’utero o cervice.
L’utero ha la forma di un avocado capovolto nelle donne fertili (nelle donne che hanno avuto una gravidanza può modificarsi), è lungo tra i 6 e i 9 cm ed è largo circa 5 cm nel fondo (la parte superiore dove iniziano le tube). Normalmente lo spazio interno è virtuale, ossia le pareti internamente sono addossate e non lasciano molto spazio.
L’utero è formato dal corpo (la parte superiore) e dalla cervice che è lunga 3 cm e normalmente fa da chiusura e protezione.
La cervice ha un canale ricco di ghiandole che producono muco in base al periodo mestruale e l’orifizio esterno uterino, ovvero quel buchino che le donne possono apprezzare se riescono a raggiungere la propria cervice, si modifica anche lui in base al momento dell’ovulazione grazie all’influenza degli ormoni. Sta in fondo alla vagina e ha la consistenza del naso.
Il pap test viene eseguito strusciando delle spazzoline dentro e attorno all’orifizio del collo dell’utero.
L’utero è formato da uno strato muscolare liscio esterno molto speciale dove le fibre muscolari fan 3 strati con orientamenti diversi, e dall’endometrio interno. L’endometrio è una mucosa (il tipo di pelle che abbiamo negli organi interni come la bocca o l’intestino) che si rigenera dopo ogni mestruazione e che contiene delle ghiandole speciali il cui compito sarebbe quello di nutrire il bambino se ci fosse un concepimento.
L’utero dovrebbe risiedere in una posizione centrale all’interno del bacino, permettendo il massimo fluire delle circolazioni di sangue, del sistema nervoso e linfatico. E’ tenuto in sospensione dai legamenti ed è sostenuto dai muscoli del pavimento pelvico.
Ai lati del fondo uterino originano le tube, sono dei tubicini che fanno comunicare l’utero con le ovaie. La parete interna è piena di ripiegamenti che ne aumentano la superficie e di cellule con ciglia, queste due cose servono per rallentare e aiutare la discesa dell’ovulo fecondato perché è molto importante che avvenga in 5-6 giorni, non di più e non di meno.
L’altro estremo della tuba finisce con l’ampolla tubarica, un rigonfiamento, e più esterno, l’ostio addominale, ricoperto da fimbrie (lunghe ciglia) e a forma di ventaglio che quando avviene l’ovulazione si sposta verso la zona dove c’è il follicolo ovarico maturo e accoglie l’ovulo quando viene liberato.
L’ovaio, è pari e simmetrico, ovvero ce ne sono due e speculari. Ha forma a dattero, lungo circa 2-4 cm, largo 1,5-3 cm e spesso 1.
E’ qua che sono contenuti i follicoli primordiali (gli ovuli immaturi) che le donne hanno fin da quando sono dentro la pancia della mamma. Le donne nascono già con un numero limitato di follicoli ovarici, che si va riducendo di anno in anno….al 5° mese dentro la pancia della mamma una bambina ha 7 milioni di follicoli, alla nascita ne ha soltanto 40.000.
Bibliografia
- “La tecnologia delle mestruazioni” – Scuola Elementale di Arte Ostetrica
- “Mestruazioni ON/OFF – L’ostetrica con le ragazze” – D&D n. 94, SEAO Edizioni
- “Self Care Arvigo ®” – Manuale per il partecipante – The Arvigo Techniques of Maya Abdominal Therapy ®
- “Luna Rossa” – MIranda Gray, Macro Edizioni
Ti interessa questo argomento ?
Scrivimi qui sotto
oppure
Telefono: +39 338 9054334